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Il ruolo del genitore

Il metodo Suzuki si basa sull'idea di apprendere a suonare come si è appreso a parlare. Per fare questo è importante una fase di lungo ascolto, un ambiente favorevole, un atteggiamento incoraggiante da parte di genitori ed insegnanti.

BREVI APPUNTI PER RIFLETTERE

AUTOSTIMA E MOTIVAZIONE

Il bambino da solo non ha nessuna motivazione a suonare, tuttavia esprime un desiderio di comunicare attraverso rumori e suoni fin da piccolissimo.

Le motivazioni devono venire dall'esterno (genitori ed insegnanti).

Se voglio cominciare ci deve essere una sana relazione con il figlio, il metodo e la scuola aiutano a migliorarla.

Alla base della nascita di una solida motivazione, il bambino deve stare bene e avere una positiva immagine di quel che fa.

Per far crescere e sviluppare questa immagine positiva di sé - l'autostima - il genitore può e deve fare 4

cose:

1. Accettare il figlio indipendentemente dai risultati, essere quindi onesto nel chiedersi perché lo si fa suonare

2. Sviluppare il talento (vedi sotto)

3. Aiutare lo sviluppo del talento perché fa sentire il bambino forte e competente. L'ammirazione per questo

suo impegno fa crescere in lui la propria autostima.

4. Lasciare prendere alcune decisioni al bambino

SVILUPPARE IL TALENTO

• Creare un ambiente musicale
• Partire il prima possibile ma solo quando si è pronti
• Creare le migliori condizioni per suonare
• Aiutare il bambino ad apprendere subito con qualità
• Riconoscere il grande impegno del bambino e premiarlo
• Imparare a riconoscere i blocchi nell'ambiente che impediscono una serena strada

• Essere sempre presenti a lezioni e concerti

SUONARE CON IL FIGLIO - 18 aspetti

1. L'approccio al suonare deve essere pieno di entusiasmo

2. Essere positivi

3. Essere comprensivi senza giustificare sempre. Se c'è un problema cercare di focalizzarlo per risolverlo.

4. Mai perdere il self - control.

Quattro effettive vie per insistere senza affanno:

A. a casa nostra si suona (il "come" può essere negoziato)

B. le regole devono essere ben chiare
C. quando si suona il genitore non c'è per nessun altro
D. saper proporre giochi

5. A volte usare incentivi fa bene

6. Usare dei mezzi per sbollentare la situazione (sorridere, lodare, diminuire il numero delle ripetizioni,

chiedere al bambino di valutare la propria azione, correggere i comportamenti non i sentimenti, quel che si prova è sempre "giusto" come ci si comporta va educato, accettare quindi i sentimenti del bambino, eliminare il rischio che tutto si protragga anche dopo aver suonato)

7. Essere di parola (se si chiede di ripetere 5 volte non sono 6)

8. Essere sensibili e credere ai bisogni del bambino in quel momento

9. Non preoccuparsi se il bambino piange

10. Aspettarsi buoni giorni a cattivi giorni. Tenere duro insegna al bambino a non mollare alla prima

difficoltà (non a parole ma con i fatti)

11. Essere felici per la musica che suona e non per come la suona

12. Aiutare il bambino a riconoscere i suoi progressi. Essere la memoria dei suoi momenti migliori

13. Alcuni fattori indicano quando iniziare a lasciarlo solo: la capacità di leggere la musica, la sua maturità...

14.Non brontolare

15. Non disputare quando il bambino contesta

16.Non minacciare

17. Non attribuire al bambino cose che non hanno senso: "spendiamo troppi soldi e sei anche svogliato!!"

18. Attenzione a negoziare i NO per non perdere autorevolezza o innescare meccanismi di "contrattazione"

controproducenti (strillo perché tanto so che prima o poi avrò quel che voglio)

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